lunedì 27 settembre 2010

Casale Chiama Ciriè. IPCA: storia d'una strage
Venerdì 1° ottobre a Casale Monferrato

Raccontare per non dimenticare. E' questo l'impegno dell'associazione casalese Voci della memoria, nata da pochi mesi, ma già molto attiva sul territorio per dare parola alle ingiustizie, quelle del lavoro, quelle di un'Italia che dimentica troppo spesso le sue vittime, protagoniste di storie ormai passate sotto silenzio. Come le vittime della tragedia della fabbrica IPCA di Ciriè. Si racconterà la loro storia venerdì 1° ottobre, al circolo Pantagruel di Casale Monferrato (via Lanza 28), alle ore 21.

A ricordare, spiegare e raccontare saranno Daniele Stella, figlio di Albino operaio Ipca, Cinzia Franza, figlia di Benito operaio Ipca, assessore al Comune di Ciriè, e Paolo Randi ex-operaio Ipca, un sopravvissuto di quella fabbrica che ha ucciso praticamente tutti i suoi dipendenti.

Fondata nel 1922 dai fratelli Sereno e Alfredo Ghiotti nel territorio della frazione Borche, l'Industria Piemontese dei Colori di Anilina(IPCA) è passata alla storia per una tragica vicenda di inquinamento ambientale e per i moltissimi lavoratori deceduti per cancro alla vescica. Oltre 200 le vittime di una strage silenziosa che è potuta emergere solo grazie alla strenua lotta di due operai, Albino Stella e Benito Franza, entrambi malati di un tumore alla vescica che li porterà alla morte, ma forti abbastanza per presentare denuncia nel 1972 contro la fabbrica assassina.

Si racconterà la loro storia venerdì a Casale Monferrato, la storia della famiglie, del duro lavoro in fabbrica, delle troppe scomparse una dopo l'altra. In platea una presenza importante: i membri dell'Associazione Famigliari e Vittime Amianto, testimoni e protagonisti della lotta più grande di Casale Monferrato, quella contro la Eternit.

Per contatti e informazioni: info@vocidellamemoria.org, luca@vocidellamemoria.org, diego@vocidellamemoria.org, pamela@vocidellamemoria.org. Tel: 392.7449176

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