domenica 18 novembre 2012

Gaza, il racconto di una cooperante italiana: Raid da cielo e mare, orribile attacco ai media

Questo il racconto fattoci nella notte da Meri, cooperante italiana che lavora da anni a Gaza, scritto per l'agenzia stampa LaPresse.

Gaza (Striscia di Gaza), 18 nov. (LaPresse) - "Hanno bombardato da cielo e mare, attaccando e colpendo i palazzi dei media center che ospitano radio e tv, li hanno bombardati per mettere fuori uso tutta la comunicazione interna". Così, Meri Calvelli, cooperante italiana a Gaza, racconta i raid israeliani che nella notte hanno colpito l'edificio che a Gaza ospita la sede di diversi media locali e stranieri. Questo attacco ai media di Gaza, ha aggiunto, "ha un significato orribile. Sanno che radio e televisioni fungono da comunicatori per tutta la popolazione", se messi fuori uso non avranno più "la possibilità di dire cosa succede nel caso in cui arrivasse un attacco da terra". La Calvelli, che da anni lavora a Gaza e fa parte dell'Associazione di cooperazione e solidarietà, continua poi a descrivere la difficile situazione: "Sappiamo che le navi sono a 300 metri dalla costa e hanno bombardato il ponte che collega una parte all'altra di Gaza. Hanno fatto credere che ci potesse essere una tregua e poi invece hanno cominciato a bombardare incessantemente. Sembra un terremoto senza sosta".

da: LaPresse

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