Sarà una marcia. Alcuni la chiamano carovana. Attraverserà l’Italia tra marzo aprile e si svilupperà in una ventina di tappe e diverse iniziative: manifestazioni, occupazioni simboliche, spettacoli teatrali, concerti. Toccherà fabbriche, città, luoghi simbolici della lotta operaia e si concluderà a giugno con un appuntamento nazionale. Lo scopo è dire “BASTA!” alle morti sul lavoro.
Tra le tappe già individuate Torino, Milano, Dalmine, Marghera, Ravenna, la regione Toscana, Terni, Roma, Napoli, Melfi, Potenza, Manfredonia, Brindisi, Taranto, Praia a Mare, Gela e Palermo.
L’iniziativa, nata da un’idea della rete per la sicurezza sui posti di lavoro, fondata dallo Slai Cobas di Taranto e dell’Associazione 12 giugno che riunisce i familiari delle vittime dell’Ilva di Taranto, ha trovato numerosi appoggi in tutta la Penisola e sarà presentata con una conferenza stampa a Roma il 29 febbraio. In quell’occasione la rete proporrà anche il lancio una legge di iniziativa popolare come alternativa al testo unico sulla sicurezza.
Ilaria Leccardi
venerdì 1 febbraio 2008
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3 commenti:
Ottimo blog, i miei complimenti, mi fai tornare indietro nel tempo quando la controinformazione sapeva di verità, di voglia di dire, di parlare della gente che sta in silenzio non perchè non ha niente da dire, ma perchè la vita è dura e ostile.
Posso metterti nel link dei miei blog preferiti?
Nel mio piccolo, l'intenzione del blog è proprio provare a raccontare quello che spesso non si sente (o non si vuole sentire).
Scusa il lungo silenzio, certo che puoi mettermi tra i tuoi link!
grazie!
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