Come per la Thyssen di Torino, come la Truck Center di Molfetta. Oggi succede ancora, in Sicilia, precisamente a Mineo, paesino di 5700 anime in provincia di Catania. Sei lavoratori morti, mentre stavano ripulendo il filtro di un impianto di depurazione. Quattro erano dipendenti comunali, i loro nomi: Giuseppe Zaccaria, Giovanni Sofia, Giuseppe Palermo e Salvatore Pulici, quest'ultimo lavoratore precario ex art. 23. Gli altri due erano dipendenti di una ditta privata impegnata nei lavori di manutenzione del depuratore, la Carfì di Ragusa.
Ai morti di Mineo se ne devono aggiungere altri 3, vittime del lavoro in diverse parti d'Italia, e un grave incidente occorso ieri sera alla Mercegaglia di Ravenna, dove un operaio di una ditta esterna è rimasto schiacciato da un rotolo di lamiera al centro servizi. Le sue condizioni sono gravi. Gli operai si sono fermati fino alla conclusione del 2° turno in segno di protesta per la mancata osservanza delle norme antinfortunistiche all'interno della fabbrica.
Non ci sono più parole per questo massacro continuo.
mercoledì 11 giugno 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento