venerdì 3 febbraio 2012

Rinvio sull'offerta Schmidheiny : "scelta tattica?"

E' attesa per oggi, verso le 13, la decisione della giunta comunale di Casale Monferrato, guidata dal sindaco Giorgio Demezzi, sull'offerta Schmidheiny di 18,3 milioni di euro per il ritiro del Comune come parte civile dal processo Eternit. Sette piccoli Comuni del casalese hanno già detto NO. La sentenza del processo è attesa per il 13 febbraio al tribunale di Torino.


Di seguito l'articolo di Alessandria News

E venne il giorno, anzi non venne. Giovedì, come era stato annunciato, la giunta casalese avrebbe dovuto dire sì o no all’offerta di diciotto milioni e 300mila euro da parte di Stephan Schmidheiny contro il ritiro della costituzione di parte civile dal processo Eternit di Torino che andrà a sentenza il 13 febbraio prossimo. L’attesa però è andata delusa e tutto è rimandato a oggi, venerdì mattina. La decisione dovrebbe arrivare verso le ore 13. Ieri, invece, il sindaco Giorgio Demezzi e i suoi assessori si sono riuniti, come sempre avviene il giovedì dopo le 17 e la seduta è durata piuttosto a lungo, ma l’ordine del giorno, contrariamente a quanto era stato annunciato non ha toccato l’argomento principe.

“Avevamo molte pratiche da esaminare” è stato detto da alcuni assessori all’uscita da palazzo San Giorgio ed anche Demezzi, mentre lasciava il municipio intorno alle 19.30 ha fatto intendere che la decisione arriverà in mattinata. Incertezza sulle decisioni da assumere (anche se ormai la questione è stata oggetto di un approfondimento a trecentosessanta gradi da parte dell’esecutivo casalese) oppure tatticismo per annunciare la decisione nei confronti dell’imputato svizzero nel modo migliore?

Bruno Pesce del comitato vertenza amianto intorno alle 22 di ieri, raggiunto telefonicamente sottolinea che “desta un poco di preoccupazione questo rinvio, ma potrebbe essere una strategia per avere il miglior effetto di comunicazione”.
Dalle sale di palazzo non trapelano indiscrezioni ma c'è chi è pronto a scommettere che quello di Demezzi e la sua giunta sarà un "no".

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