martedì 21 luglio 2009

Nella fabbriche della Toscana
un morto e una grave esplosione

Dopo l'incidente mortale avvenuto sabato 18 alla Asso Werke di Fornacette (Pisa), in cui ha perso la vita il lavoratore Luigi De Muzio, domenica sera, alle ore 22, un altro grave episodio ha colpito l'industria toscana. Una fortissima esplosione all'interno delle Acciaierie Lucchini, provocata da un getto di acciaio liquido fuoriuscito da una paiola e venuto a contatto con l'acqua, ha coinvolto 6 lavoratori. Uno di loro è grave, a causa di un trauma toracico, gli altri 5 sono rimasti intossicati.

Come sottolinea un comunicato della Fiom/Cgil: "Questo incidente dimostra gravi carenze nei mezzi utilizzati e una più generale inefficienza nell'organizzazione del lavoro, a fronte dell'aumento della produzione con un minor organico coinvolto. Questo infortunio non può essere addossato alla fatalità o ad errori nei comportamenti dei lavoratori. Al contrario, è l'ennesima riprova che nella crisi le imprese (comprese quelle ad alto rischio, come le aziende siderurgiche) non applicano correttamente le norme per la tutela della salute dei lavoratori e, anzi, arrivano addirittura a disinvestire nella sicurezza con un conseguente aumento degli infortuni".

La Fiom ha proclamato per oggi 2 ore di sciopero, coinvolgendo non solo gli operai della Lucchini, ma tutti i lavoratori delle imprese che operano nello stesso sito siderurgico. "Come Fiom riconfermiamo la volontà di continuare a opporsi alla scellerata intenzione del Governo di cancellare il Testo Unico."

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